CHE COS'E'

L'osteopatia è un metodo terapeutico basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente”. - (1957, definizione del dizionario medico Dorland) "La medicina osteopatica è una professione di assistenza sanitaria di primo contatto che diagnostica e tratta le disfunzioni della mobilità dei tessuti corporei che influenzano lo stato di salute. La medicina osteopatica promuove la salute, il recupero e la prevenzione di sintomi ricorrenti attraverso il suo trattamento non chirurgico, non farmacologico." - (2010, Scope of Osteopathic Pratice in Europe SOPE, Brussels, European Federation of Osteopaths). Il termine OSTEOPATIA (osteon-pathos) è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr. Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX° secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute.L’osteopatia è un sistema di diagnosi e di trattamento che studia l’individuo nel suo complesso e non si accontenta di risolvere il sintomo, ma va alla ricerca della causa di ogni sofferenza che può trovare la sua localizzazione anche in un’altra zona del dolore. Non è invasiva perché non usa altro mezzo che le mani dell’osteopata. Tutte le tecniche dalla più conosciuta, la manipolazione vertebrale, alle tecniche fasciali, viscerali e cranio-sacrali, vengono applicate nel pieno rispetto dell’anatomia e della fisiologia.Ti aiuta a ristabilire l’equilibrio del corpo e delle sue funzioni, stimolando il sistema immunitario e l’autoguarigione. Ogni componente del nostro organismo funziona bene se si muove bene, dalle grandi articolazioni fino alle più piccole strutture cellulari, ogni cosa ha bisogno di movimento. La mancanza di movimento o di mobilità e quindi la presenza di una disfunzione osteopatica crea problemi alla funzione dell’organo o della struttura, ed è in questo ambito che l’osteopatia trova la sua indicazione principale e la maggiore efficacia. La qualità del movimento in tutte le sue forme rispecchia la qualità della vita e della salute. "L'osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento; pertanto noi osteopati affermiamo che il movimento è l'espressione stessa della vita". La vita è movimento, il movimento è vita”. (A.T. Still, 1892)


PERCHE' 

1.       L’osteopatia parla la stessa lingua del tuo medico di base

L’osteopatia è molto più vicina alla medicina che si studia all’università che non alle medicine definite alternative perché ambedue si fondano sulle stesse discipline di base, anatomia, fisiologia, patologia.

Esistono patologie per le quali l’osteopatia può affiancarsi al medico per cercare risposte soddisfacenti.

 

2.       L’osteopatia usa un approccio complementare a quello della medicina ufficiale

I due approcci sono complementari perché, alla visione analitica della medicina, (che scompone un sistema nelle sue parti più piccole, per studiarne i componenti) si può vantaggiosamente affiancare l’approccio sistemico (o, per usare un termine alla moda, globale) dell’osteopatia.

La visione sistemica indaga infatti su come i vari componenti di un sistema si mettano in relazione per produrre un funzionamento.

Per esempio, in presenza di un dolore al ginocchio, alle lombari o alle cervicali, indagare analiticamente svelerà la causa se questa consiste in una lesione locale. La valutazione sistemica sarà invece necessaria se il dolore nasce da un problema posturale.

 

3.       L’osteopatia non è invasiva poiché non usa altro mezzo che le mani dell’osteopata

Tutte le tecniche osteopatiche sia strutturali, sia viscerali, sia craniali, vengono applicate nel pieno rispetto dell’anatomia e della fisiologia: le mani non saranno mai degli strumenti dannosi.

 

4.       L’osteopatia ti aiuta a ristabilire l’equilibrio del corpo e delle sue funzioni

Ogni componente del nostro organismo funziona bene se si muove bene: lo scopo dell’osteopatia è proprio quello di far muovere e quindi far funzionare bene la macchina-uomo nella sua integrità, dal pezzo più piccolo a quello più grande.

 

5.       L’osteopata ha seguito una formazione teorico-pratica seria e rigorosa

Sei anni di formazione teorica e pratica post-universitaria con programmi riconosciuti a livello europeo.

 

INDICAZIONI

L’osteopatia viene utilizzata sia per la cura delle affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico sia nel trattamento e nella profilassi delle complicanze, in molti altri disturbi funzionali di carattere posturale, viscerale e psicosomatico la cui eziologia consenta, sia una gestione osteopatica autonoma che la collaborazione multidisciplinare con altre figure professionali.

Gli osteopati non fanno miracoli, ma sono al servizio del paziente per aiutarlo a trovare equilibrio, confort ed economia nella vita quotidiana: l’osteopatia può essere d’aiuto nei confronti delle situazioni patologiche più varie, anche tra quelle più impensabili.

 

 Disfunzioni dell’apparato mio-fascio-scheletrico*:

- cervicalgie, dorsalgie, lombalgie

- algie sternali, costali e intercostali

- dolori alle articolazioni periferiche

- dolori al bacino (pubalgie, sacralgie, coccigodinie, sacro-ileiti…)

- disturbi di origine posturale (paramorfismi, dismorfismi, vizi posturali…)

- distorsioni, lussazioni

- epicondilite, epitrocleite

- fascite plantare, metatarsalgie

- periartrite scapolo-omerale

- storta di caviglia

- torcicollo, colpo di frusta

- colpo della strega

- ernie discali

- meniscopatie, sindrome femoro-rotulea

- contratture e lesioni muscolari

- borsiti

- cicatrici

- ……………

*il trattamento osteopatico rientra tra i trattamenti conservativi, i trattamenti post-chirurgici/traumatici e in quelli a carattere preventivo: in base al caso in esame si serve dell’aiuto di tecniche fisioterapiche, esercizi di rieducazione funzionale e tecniche posturali.

 

 Disfunzioni del sistema vascolo-nervoso:

- cruralgie, sciatiche, sciatalgie, brachialgie

- sindrome del tunnel carpale

- nevralgie intercostali

- nevralgia di Arnold

- sindromi canalari

- sindrome del canale di Guyon

- sindrome del tunnel tarsale

- acroparestesie

- congestioni venose

- emorroidi

- sindrome dello stretto toracico

- ...............

 

 Disfunzioni del sistema neuro-vegetativo:

- fatica cronica

- senso di oppressione

- irritabilità

- stati ansiosi

- turbe del sonno, insonnia

- fibromialgia

- stati depressivi, stress

- ……………

 

 Disfunzioni viscerali del tratto cervico-toraco-addomino-pelvico:

- bronchite, BPCO, asma, polmonite

- esisti di chirurgie toraciche, esiti di pleuriti, esiti di pneumotoraci

- enfisema

- disturbi digestivi, malattia da reflusso gastro-esofageo

- ernia iatale, gastralgie, bruciori di stomaco, gastrite

- turbe epato-vescicolari

- turbe renali

- flatulenza, costipazione, colite spastica, colon irritabile, diarrea

- prostatite e dolore pelvico, ipertrofia prostatica benigna

- dismenorrea, amenorrea, irregolarità del ciclo mestruale

- turbe della menopausa

- incontinenza

- dispaneuria

- dolori basso bacino

- cistiti

- ……………

 

 Disfunzioni cranio-facciali:

- cefalee, emicranie

- sindromi vertiginose

- nevralgie facciali

- otiti, rinofaringiti, riniti, sinusiti

- problemi di deglutizione

- disturbi dell’ATM, malocclusioni

- bruxismo notturno, serramenti dentali

- acufeni, dolori oculari

- ……………

 

 Disfunzioni in gravidanza:

- sindrome post-partum

- sciatalgie e cruralgie pre e post-partum

- cistiti pre e post-partum

- prolasso

- malposizione uterina

- dolori funzionali del piccolo bacino

- alterazioni del pavimento pelvico

- ……………

 

 Prevenzione:

- algie di varia natura e di varia localizzazione

- difetti posturali

- traumi sportivi

- cattivi funzionamenti

- ……………


CONTROINDICAZIONI

“Non esistono controindicazioni al trattamento osteopatico, esistono solo controindicazioni ad alcune tecniche osteopatiche” (Alain Jorcin, Osteopata D.O.).

Un osteopata preparato riconosce quando si può prendere in carico il paziente o affidare il caso a un medico. Per questo, oltre ad una attentissima anamnesi, si eseguono dei test che permettono di fare diagnosi differenziale per avere la certezza di non fare manovre pericolose.

Il trattamento osteopatico, tuttavia, è sconsigliato in tutti i casi di urgenza o emergenza medica: fratture, appendicite, ittero, peritonite, ictus …; nelle malattie degenerative, nelle malattie genetiche, nelle malattie infettive e/o infiammatorie.