La
tecnica si propone di ritrovare una forma più armoniosa attraverso una
serie di posture, stiramenti, allungamenti e movimenti articolari, tutti
adattati all’esigenza di ciascun paziente: per funzionare bene, il corpo deve
essere armonioso, equilibrato, simmetrico, così come la natura lo ha concepito
originariamente; in un corpo costruito armoniosamente tutto funzionerà bene;
la forma armoniosa determina la funzione armoniosa; si recupera la funzione tramite
la forma e non il contrario.
Tutto ciò è accompagnato da un lavoro di presa di coscienza delle contratture muscolari, delle differenze dei vari segmenti corporei e della posizione nello spazio. I dolori della colonna vertebrale, delle articolazioni e le nevralgie scompaiono o si attenuano fortemente, perché viene meno la causa che le ha prodotte: l’accorciamento delle catene muscolari.
Il nostro corpo è programmato per non avere dolore. Per questo concepisce svariati comportamenti adattativi, sia fisiologici che statici. Inoltre deve poter conservare delle grandi egemonie quali la posizione eretta e lo sguardo orizzontale.
Come
si può immaginare una respirazione corretta, con un torace deformato?
Sono le nostre deformazioni che disturbano le funzioni e che sono all'origine
di molte malattie. Ad esempio, un diaframma bloccato in inspirazione avrà
un'influenza negativa a livello della punta del cuore. Quante persone, ritenute
affette da problemi cardiaci perché vittime di un torace deformato e bloccato
in inspirazione, diventeranno in seguito veri malati di cuore?
Queste deformazioni, queste asimmetrie d'adattamento, di compenso sono la
conseguenza delle tensioni o dei raccorciamenti muscolari che rompono
l'equilibrio funzionale tra i vari muscoli della dinamica e della statica, e
determinano i rapporti perturbati tra le ossa, le superfici articolari,
disturbano la circolazione arteriosa, venosa, comprimono radici nervose, ecc.
A volte basta
guardare il paziente per conoscere i disturbi e i trucchi che costui
automaticamente e inconsciamente mette in atto per evitare il dolore causato da
una posizione antalgica, fonte essa stessa di altri dolori...
Ad esempio, a livello del ginocchio, un'eccessiva rotazione interna del femore
accompagnato da un'eccessiva rotazione esterna della tibia, oltre
all'adattamento del perone spostato e tirato verso l'alto, può essere provocato
da un problema di bacino, di vertebre cervicali, di spalla, d'astragalo, ecc.:
ristabilendo l'equilibrio di tutte le tensioni, tramite un lavoro Mézières, i
problemi a livello del ginocchio spariscono (sindromi rotulee, problemi di
menisco, lesioni di perone alto con conseguente instabilità tibio-tarsica,
ecc.).
Molte volte il male è distante dal luogo della sua manifestazione, quindi non
bisogna confondere la causa del male ed il suo sintomo (ad esempio, i problemi
cervicali provenienti da un'instabilità astragalo-calacaneare).
Per questo bisogna sempre eseguire un trattamento generale e non segmentario.
Tutto il corpo deve essere lavorato in tutte le sue componenti e nello stesso
tempo.
Lo scopo del Mezierista è di poter correggere la lesione principale,
che è la causa dello stato del paziente, partendo dai molteplici dismorfismi e
dolori di quest'ultimo, correggendo uno dopo l'altro in senso inverso i diversi
adattamenti.
Spesso, le lesioni principali scompaiono da sole, quando i differenti
adattamenti si fissano con delle conseguenze ancora più gravi di quelle che
erano state provocate dalle lesioni iniziali. Di conseguenza queste
possono divenire delle lesioni principali e così di seguito... Il mezierista
diventa un terapista investigatore.
Il Metodo Mézières è un trattamento assolutamente individuale da non confondere con la ginnastica di gruppo: si sposa benissimo con l’osteopatia e con le altre medicine olistiche.
INDICAZIONI
Il Metodo Mézières può essere utilizzato a scopo terapeutico, preventivo, di mantenimento, in caso di:
- problemi dolorosi d'origine ortopedica, traumatica, muscolare, reumatica, neurologica o nevralgica
- disequilibri delle funzioni neurovegetative come ad esempio certi disturbi cardiaci, digestivi, respiratori, circolatori, ginecologici (ad esempio i dolori mestruali)
- algie vertebrali (cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, .....)
- rigidità articolare
-dismorfismi e paramorfismi
- artrosi
- dolori alle articolazioni periferiche
- nevralgie
- vertigini, cefalee
- traumi sportivi
- tutte le problematiche legate alla statica e alla postura
- ..........
CONTROINDICAZIONI
Le principali sono le seguenti:
- primi 3 mesi di gravidanza
- stati infettivi ed infiammatori acuti
- sindromi tumorali
- malattie degenerative del muscolo
- stati psicotici
- tutti i casi in cui vi siano
limiti dovuti alla mancanza di motivazione e quindi di partecipazione del
paziente.
© 2019. Dott. Massimiliano Mereu Fisioterapista Osteopata iscritto all' Albo Fisioterapisti di Palermo (n. 558) e membro del Registro Osteopati d'Italia (n. 1621) CF: MREMSM78A09H501R - P.IVA: IT06852870820 - All rights reserved